Capua:"Per la memoria contro l'oblio"Tappa identitaria
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Il giorno 22 Ottobre 2005 in Capua alle ore 19,00 presso la sede del Seminario vescovile si è commemorato il ricordo dei caduti duosiciliani nella battaglia del Volturno.
La città che subì i bombardamenti dei liberatori si è riunita per un incontro che va fuori dagli schemi consueti della storia preconfezionata, quella che per intenderci parla per frasi fatte di Bixio & compagni. A Capua si è ricordato la storia vera, fatta di uomini che si trovarono a difendere le loro case, le loro chiese, la loro piccola Patria aggredita in nome di “principi immortali” che di li a poco porteranno miseria ed immigrazione per il Sud.
In tempi di devolution appare sempre più evidente che il Sud ha bisogno di difendersi, di tutelarsi con una classe dirigente capace di interpretare e pianificare i nostri destini e le nostre esigenze. Il Sud non può essere colonia di nessuno, ne del Nord Padano ne tanto meno della Cina capitalcomunista che distrugge le nostre produzioni artigianali grazie anche all’ignavia dei “galantuomini” al servizio di ogni predatore delle nostre terre.
La battaglia del Volturno è un momento per ricordare ma anche per guardare con orgoglio al futuro facendo cardine sulla nostra storia. L’esempio misconosciuto di chi fece il proprio dovere, malgrado le defezioni ed il vento contrario, deve porre le basi per una rinascita culturale, politica ed economica del meridione.
Gennaro De Crescenzo, tra i relatori del convegno, ha strappato un lungo e appassionato applauso alla fine del suo intervento, rivolto alla diaspora meridionale dopo l’annessione al regno d’italia.
Commovente l’impegno profuso del “padrone di casa” Giovanni Salemi, vero esponente della rinascita identitaria duosiciliana.
Per l’occasione si sono incontrati i movimenti identitari che si sono federati nel nome della difesa comune degli interessi meridionali: Movimento Neoborbonico, Terra Nostra, Cooperativa il Giglio, Uniti per il Sud, Civilta’ Cristiana.
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