3. La ''Cruzada'' (1936-1939)

L'apporto carlista al tentato alzamiento del 10 agosto 1932-guidato da José Sanjurjo y Sacanell (1872-1936) contro la repubblica proclamata nel 1931 dopo la vittoria elettorale di repubblicani e socialisti- è immediato e i giovani carlisti affrontano comunisti e anarchici in sanguinosi scontri.

Nelle elezioni del 1933 la CEDA (Confederacion Espanola de Derechas Autonomas) il fronte delle destre, ottiene circa 210 deputati; ma non ha gli stessi obbiettivi dei carlisti ed il fallimento della sua politica è determinante per esasperare gli animi e per accentuare il carattere anticattolico e rivoluzionario del governo repubblicano, ormai egemonizzato dai socialcomunisti.

La Comunion Tradicionalista passa alla cospirazione e all'azione diretta.
Sotto la guida di Manuel Fal Conde (1894-1975) giovane avvocato andaluso, capo della Comunion Tradicionalista, di Jose' Luis Zamanillo Gonzalez Camino(1904-1981) delegato nazioanle dei requetes e del Generale José Enrique Varela Iglesias (1891-1951) capo militare, i carlisti si preparano alla ribellione

Dal primo giorno dell'alzamiento, l'insurrezione del 18 luglio 1936, i reparti carlisti guidati da Sanjurjo, da Emilio Mola Vidal(1887-1937) e da Gonzalo Queipo de Llano y Sierra(1875-1951) partecipano alla Cruzada che vivono come una sorta di Quarta Guerra Carlista. Indalecio Prieto y Tuero(1883-1962) Ministro della Marina repubblicana nel 1936, quando sa dell'alzamiento del generale Mola in Navarra, escalama:''Vi sono i requetes. Siamo perduti!'' Inizia quindi l'ultimo atto bellico dei carlisti, di cui la Guerra Civile del 1936-1939 rappresenta l'epico epilogo. La Cruzada non è più solo lotta dinastica, ma una lotta per la difesa della Spagna contro la nuova barbarie.

La morte di Alfonso Carlos, il 29 settembre 1936, e l'unificazione imposta nel 1937 dal generalissimo Francisco Franco Bahamonde 81892-1975) con la Falange Espanola y de las JONS (Juntas de Ofensiva Nacional Sindacalista ) fondata nel 1933 da José Antonio Primo de Rivera y Saenz de Heredia (1906-1936) tolgono alla Comunion Tradicionalista influenza sulla nuova Spagna.

Dal 1939 la Comunion Tradicionalista come movimento politico svolge un
ruolo di secondo piano. Esistono molti circoli culturali che raccolgono l'eredità dottrinale del carlismo e alcuni movimenti politic, non unificati, che si dichiarono continuatori della Comunion Tradicionalista.