¿ No organizan ellos Ulibarri el Incontro Tradizionalista de Civitella dell Tronto ? ¿ No da conferencias para ellos D. Miguel Ayuso ? Igual es que yo estoy equivocado y bueno es saberlo. Gracias.
¿ No organizan ellos Ulibarri el Incontro Tradizionalista de Civitella dell Tronto ? ¿ No da conferencias para ellos D. Miguel Ayuso ? Igual es que yo estoy equivocado y bueno es saberlo. Gracias.
Sí, estás equivocado. El Incontro lo organiza la Cooperativa Editorial Il Giglio: www.editorialeilgiglio.it, que forman un entramado mucho más amplio que abarca desde la Fraternità Cattolica (un grupo de apostolado según la Misa y los sacramentos tradicionales), el grupo de solidaridad Libano-Nápoles, asociaciones Pro-Vida, asociaciones defensores de la Canzone Napoletana (con la solista Nicla al frente) hasta entidades que apoyan los productos napolitanos frente a la política institucional de la Italia centralista siempre en manos de la oligarquía del norte. Así Enodelta: http://www.enodelta.it/ ,Trajes Salvatore Argenio http://www.salvatoreargenio.com/ o Taverna dell Arte http://www.editorialeilgiglio.it/fil...nadellarte.docIniciado por Ordóñez
El Movimiento Neoborbonico suele asistir al encuentro de Civitella, pero son un partido político regionalista-nacionalista conservador centrado en la memoria del Nápoles borbónico independiente. Aunque en justicia también defienda el periodo hispánico, aunque no quiera volver a él (o al menos no lo dicen).
En cambio la labor de Il Giglio nace en grupos tradicionalistas religiosos que encuentran el sentido hispánico de Nápoles leyendo a Elías de Tejada. Y organizan el Incontro de Civitella a imagen y semajanza del Montejurra carlista, al cual acuden sus fundadores y son nombrados "requetés honorarios" por Don Javier.
¡Por España!, y el que quieradefenderla honrado muera;y el que, traidor, la abandone,
no tenga quien le perdone,
ni en tierra santo cobijo,
ni una cruz en sus despojos,
ni las manos de un buen hijo
para cerrarle los ojos.
Vaya, ya decía yo. No obstante a mí me dijo uno del MNB que ellos no eran un partido político sino una asociación cultural. En fin gracias.
Muchas gracias por Ordonez
Il Movimento Neoborbonico è un'associazione culturale ed appoggia (sostiene) qualunque associazione, gruppo, partito politico che ha a cuore il Nostro Sud (Regno delle Due Sicilie)
Con Rifondazione Comunista abbiamo fatto una manifestazione in difesa della Reggia di Caserta, costruita da Carlo di Borbone, III di Spagna.
Non siamo comunisti, assolutamente, nè siamo del Rotart club o dei Lions.
Ma se esiste l'occasione di divulgare la Nostra vera storia per riscoprire le Nostre origini e la Nostra identità, allora ci presentiamo.
Per la domanda sulla Bandiera, per maggiori info visitate il sito
http://www.realcasadiborbone.it/ita/...ico/stemma.htm
trovate anche in lingua spagnola.
Los del MNB con su presidente el Dr. Gennaro De Crescenzo a la cabeza realizan una gran labor reivindicativa de la realidad del sur de la Península Itálica y sus viejos e hispánicos Reinos. Sin duda se equivocan yendo a lo de los rotarios, pero con la confusión reinante actualmente no creo que se les pueda imputar mala fe.
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Spettacolo organizzato dal movimento neoborbonico
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Spettacolo anche sul 1799
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Spettacolo :La Storia Viva
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Raduno nella sede napoletana
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Fra i banchi della chiesa Don Salvatore Marseglia
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Deposizione fiori sulla tomba dei Borbone
EX BANCO DI NAPOLILeggi tutto...
DOPO TORINO ANCHE MILANO METTE LE MANI SUL BANCO DI NAPOLI:
BOICOTTIAMOLO RITIRANDO I NOSTRI SOLDI!
Nell’indifferenza generale il glorioso Banco di Napoli, che qualche anno fa era stato fagocitato dal San Paolo di Torino, sta per essere inghiottito anche dai milanesi della Banca Intesa.
Napoli, le Spagne e l’orgoglio ieri e domani... di Gennaro De Crescenzo
Di passaggio in vacanza a Valencia, diverse guide illustravano, tra i monumenti della splendida città spagnola, una “Torres de Quart” famosa per le tracce dei colpi di cannone sparati dall’esercito napoleonico durante l’invasione di due secoli fa e ancora visibili anche durante l’attuale fase di restauro.
Leggi tutto... VERGOGNA A FENESTRELLE
I PIEMONTESI SI DIVERTONO DOVE I NOSTRI PADRI SONO STATI STERMINATI!
alla direzione dei TG3 della Rai:
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Caserta : Omaggio a Frà Diavolo Caserta
Sabato 23 settembre 2006 in occasione del bicentenario della scomparsa dell'eroe borbonico Michele Pezza alias Frà Diavolo, si terrà a Caserta, nel Circolo Sociale, una conferenza presieduta dalla discendente diretta, del famoso legittimista di Itri, Maria Alba Pezza che presenterà il suo ultimo lavoro letterario dedicato a Frà Diavolo dal titolo: Frà Diavolo in valigia.
Introdurrà i lavori il presidente nazionale dei neoborbonici Gennaro De Crescenzo ed il delegato di Terra di Lavoro per il movimento Pasquale Costagliola.
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Napoli e il Sud: continua il saccheggio...Leggi tutto... Napoli, le Spagne e l’orgoglio ieri e domani... di Gennaro De Crescenzo
E nasce la supergalleria d' arte Sanpaolo-Intesa La collezione dei Caravaggio, Picasso e Balla
SEMPRE PIU': BOICOTTIAMO L'EX BANCO DI NAPOLI!
Di passaggio in vacanza a Valencia, diverse guide illustravano, tra i monumenti della splendida città spagnola, una “Torres de Quart” famosa per le tracce dei colpi di cannone sparati dall’esercito napoleonico durante l’invasione di due secoli fa (clicca qui per vedere altre immagini) e ancora visibili anche durante l’attuale fase di restauro.
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Primo Congresso Nazionale Neoborbonici e Sudisti Duosiciliani7 e 8 ottobre 2006: due giorni di storia e politica neoborbonica e sudista...DOMENICA 8 OTTOBRE 2006
Primo Congresso Nazionale Neoborbonici e Sudisti DuosicilianiIl Movimento Neoborbonico ha indetto per DOMENICA 8 OTTOBRE 2006 il primo congresso nazionale. Il congresso è aperto non solo agli iscritti dell’Associazione Culturale Neoborbonica ma anche a tutti i suoi simpatizzanti e a chiunque abbia a cuore le sorti del Sud.
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TV E Neoborbonici Venerdì 22 settembre
Neoborbonici a Tele Luna 2
Leggi tutto... Caserta : Omaggio a Frà Diavolo Caserta
Sabato 23 settembre 2006 alle ore 18.00 in occasione del bicentenario della scomparsa dell'eroe borbonico Michele Pezza alias Frà Diavolo, si terrà a Caserta, nel Circolo Sociale, una conferenza presieduta dalla discendente diretta, del famoso legittimista di Itri, Maria Alba Pezza che presenterà il suo ultimo lavoro letterario dedicato a Frà Diavolo dal titolo: Frà Diavolo in valigia.
Introdurranno i lavori il presidente nazionale dei neoborbonici Gennaro De Crescenzo ed il delegato di Terra di Lavoro per il movimento Pasquale Costagliola.
un'immagine dell'eroe Michele Pezza alias Frà Diavolo
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L'orgoglio di essere meridionali
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Gibson torna in Lucania sulle tracce dei briganti Il Ritorno di un grande attore, regista, Kattolico:
Gibson torna in Lucania sulle tracce dei briganti
Quasi in incognito, il regista di The Passion torna sui luoghi del suo ultimo film. Con un nuovo interesse, però: raccontare la «resistenza stracciona» contro il Regno d’ItaliaCappello calcato in testa e grandi occhiali scuri, come se non volesse farsi riconoscere. Mel Gibson è stato visto aggirarsi negli stessi luoghi in cui ha girato The Passion. Altri lo hanno scorto confuso tra la folla nel parco della Grancia, a una quindicina di chilometri da Potenza, mentre assisteva allo spettacolo La storia bandita, che rievoca le imprese dei briganti contro l’occupante piemontese.
di Enzo Natta
Messaggero di S. Antonio,
a. CVIII, n°1232, ottobre 2006
Dietro tanta riservatezza c’è probabilmente un vecchio progetto già accarezzato dopo Braveheart e il Patriota: una storia legata al brigantaggio meridionale che – con la sua epopea di guerra di popolo alimentata da spinte indipendentiste – si inserirebbe nella stessa linea ideologica dei due films precedenti. In più, c’è chi giura di aver visto fra le mani di Mel Gibson un libro che non lascerebbe alcun dubbio sulla sua presenza in quei luoghi, né sulla natura delle sue ricerche: La guerra ‘cafona’ di Salvatore Scarpino (Boroli editore). Se, poi, si vuol dar credito anche a voci che circolavano sul set di The Passion, in tutta questa storia entrerebbe anche Carmine Crocco. Chi era costui?
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Chi di speranza campa disperato muoredi Nicola ZitaraNon è questione d’essere pessimista, è la realtà. Che è questa: il Sud dello Stato italiano (ed è stupido considerarlo il Sud d’Italia) è già morto. E’ un cadavere che puzza orrendamente. Né il governo romano potrebbe risuscitarlo, anche se volesse. Solo Cristo, calato in questa terra di miscredenza, riuscirebbe a metterci mano. Tutto è perduto, in primo luogo l’onore.
Siderno, 16 ottobre 2006
Al posto del Signore, su questo immane Disastro è planato l’economista politicizzato Romano Prodi. Non ha portato doni. E’ arrivato a Locri in veste di Noè, per salvare il bestiame che pascola abusivamente sul fondo. Dacché l’Italia fu fatta a onta dei suoi uomini migliori, viscide serpi lattare ingrassano succhiando l’ultima stilla di latte dalle smunte mammelle di un popolo truffato, oppresso, irriso, beffato - gente che ormai vive la vergogna dell’appartenenza. Ciascuno dei masnadieri lucra milioni ogni anno, qualcuno centinaia di milioni. Sono la ricompensa del servizio che essi rendono a Roma, ossia alla Toscopadana.
Leggi tutto... Spunti sull’autonomia
L’autonomia, è d’obbligo. Per il nostro Rinascimento
Ho letto l’intervento di Luca Longo “Dall’autonomia allo stato federale”. Mi è piaciuto, lo condivido (e considero “illuminanti” gli altri suoi interventi). Egli mette, tra i fattori che possono determinare la decisione di uno stato di trasformarsi, eventualmente, da Stato regionale (come, giustamente egli ricorda, ha fatto il Belgio nel 1993) in Stato federale, il forte senso di appartenenza ad un certo territorio.Questo mi dà il destro di ritornare su un argomento a me caro (e già ben noto, a quanto ho capito, a chi del Movimento è stato l’iniziatore accanto al compianto Pazzaglia): per cosa dovremmo sentirci, noi Duosiciliani, fortemente attaccati al nostro territorio e tra noi coesi? Per la mafia, per la camorra, per il degrado?
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ix edizione del convegno per la memoria contro l’oblio
GLI EROI DEL VOLTURNO
Capua , 7 ottobre 2006
Soldati borbonici assaltano la carrozza di Garibaldi il 1 ottobre 1860stampa diEduardo Matania (1880)h. 17:00 Chiesa di S. Maria delle Grazie (Chiesa della Santella)
Santa Messa in suffragio dei Caduti delle Due Sicilie
h. 18:00 Seminarium Campanum, Sala Bellarmino
Presiede: dott. Giovanni Salemi
</SPAN>dott. Francesco Maurizio Di GiovineIl tenente colonnello Ferdinando La Rosa e il mito infranto di Garibaldi
h. 19:00
studio su Ferdinando II - monologo in cinque scene
Sua Maestà Sicilianadi Dario Tomaselloregia di Giovanni Boncoddocon Gianluca Cesale e Orazio Corsaroproduzione I Sotterranei del Castello
Nel nostro sitoLibri e gadgets: tutte le pubblicazioni edite o distribuite dal Giglio, sul Regno delle Due Sicilie e sulle radici storiche, religiose, culturali e civili d'Europa
Battaglia delle idee: i temi sui quali più fortemente si è abbattuta l'azione sovvertitrice delle ideologie per cancellare ogni traccia della nostra tradizione culturale cristiana. L'analisi delle argomentazioni ideologiche e gli strumenti per ricostruire la verità alla luce della Tradizione
Lettera napoletana: la newsletter del Giglio, con notizie, informazioni, rubriche, sulle attività del Giglio e sui principali avvenimenti. Iscriviti subito!
Agenda degli eventi: gli appuntamenti e le date da ricordare, cliccando sui giorni segnati in rosso
La verità della storia: brevi interventi di autori vari per rettificare le bugie più ripetute sul Regno delle Due Sicilie
Le attività di Fraternità Cattolica: appuntamenti, recensioni, calendari delle attività organizzate o animate dall'associazione civico culturale
Downloads: testi sulla storia del Regno e su altri argomenti, musiche, tra cui l'Inno del Re, sfondi per il tuo computer, come lo Stemma del Regno delle Due Sicilie, le immagini dei re Francesco II e Ferdinando II, e gli sfondi animati
L'ultima Notizia
Convegno sulle aristocrazie - da Fraternità Cattolica il 16/10/2006 @ 16:29
Associazione Tradizione Famiglia Proprietà
Il significato permanente delle aristocrazie
e la prospettiva di Plinio Corrêa de Oliveira
giovedì 19 ottobre 2006
ore 18:00
Salón de Actos dell’Arciconfraternita dei Nobili Spagnoli
via San Giacomo, 40 - Napoli
Marco Crisconio
Le radici storiche della nobiltà
Giovanni Turco
Aristocrazie e bene comune
Julio Loredo
Le élites tradizionali secondo Plinio Corrêa de Oliveira
Nel corso dell’incontro sarà presentata la biografia del prof. Plinio Corrêa de Oliveira
ix edizione del convegno per la memoria contro l’oblio
GLI EROI DEL VOLTURNO
Capua , 7 ottobre 2006
Soldati borbonici assaltano la carrozza di Garibaldi il 1 ottobre 1860stampa diEduardo Matania (1880)h. 17:00 Chiesa di S. Maria delle Grazie (Chiesa della Santella)
Santa Messa in suffragio dei Caduti delle Due Sicilie
h. 18:00 Seminarium Campanum, Sala Bellarmino
Presiede: dott. Giovanni Salemi
</SPAN>dott. Francesco Maurizio Di GiovineIl tenente colonnello Ferdinando La Rosa e il mito infranto di Garibaldi
h. 19:00
studio su Ferdinando II - monologo in cinque scene
Sua Maestà Sicilianadi Dario Tomaselloregia di Giovanni Boncoddocon Gianluca Cesale e Orazio Corsaroproduzione I Sotterranei del Castello
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Battaglia delle idee: i temi sui quali più fortemente si è abbattuta l'azione sovvertitrice delle ideologie per cancellare ogni traccia della nostra tradizione culturale cristiana. L'analisi delle argomentazioni ideologiche e gli strumenti per ricostruire la verità alla luce della Tradizione
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La verità della storia: brevi interventi di autori vari per rettificare le bugie più ripetute sul Regno delle Due Sicilie
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L'ultima Notizia
Convegno sulle aristocrazie - da Fraternità Cattolica il 16/10/2006 @ 16:29
Associazione Tradizione Famiglia Proprietà
Il significato permanente delle aristocrazie
e la prospettiva di Plinio Corrêa de Oliveira
giovedì 19 ottobre 2006
ore 18:00
Salón de Actos dell’Arciconfraternita dei Nobili Spagnoli
via San Giacomo, 40 - Napoli
Marco Crisconio
Le radici storiche della nobiltà
Giovanni Turco
Aristocrazie e bene comune
Julio Loredo
Le élites tradizionali secondo Plinio Corrêa de Oliveira
Nel corso dell’incontro sarà presentata la biografia del prof. Plinio Corrêa de Oliveira
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Difendiamo la nostra Storia Adunata Duosiciliana
I neoborbonici casertani chiamano a raccolta il popolo duosiciliano per protestare contro chi vuole fare del “Real Sito di Carditello” una operazione commerciale, chiunque tiene a cuore la storia e la salvaguardia della cultura meridionale è invitato a partecipare alla manifestazione che il movimento neoborbonico sta organizzando in difesa del sito borbonico di S. Tammaro.
Invitiamo ed esortiamo il popolo duosiciliano a presenziare alla dimostrazione, non consentiamo più questo scempio alla nostra storia.
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Riunioni virtuali e non soloIncontriamoci su InternetLa delegazione lombarda del Movimento Neoborbonico, nella persona di Giuseppe De Gennaro, ha acquistato per un anno una "stanza" virtuale in cui tutti noi duosiciliani possiamo incontrarci, scambiare opinioni, riunirci.
E' un mezzo efficace e gratuito che ci consente di mantenere costanti i contatti da tutto il mondo, di incontrare nuovi simpatizzanti, di rafforzare e tenere vivo quel sentimento di appartenenza al progetto di riscatto delle Due Sicilie. Il programma consente a turno, previa prenotazione per alzata di mano (si clicca su un simbolo a forma proprio di mano), di poter parlare ed intervenire, con la supervisione del gestore della stanza che garantisce il corretto funzionamento della stessa.
La stanza si trova su www.Paltalk.com ed accedervi è un'operazione molto semplice che cercherò di sintetizzare in brevi passaggi.
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Siderno, 16 ottobre 2006
Al posto del Signore, su questo immane Disastro è planato l’economista politicizzato Romano Prodi. Non ha portato doni. E’ arrivato a Locri in veste di Noè, per salvare il bestiame che pascola abusivamente sul fondo. Dacché l’Italia fu fatta a onta dei suoi uomini migliori, viscide serpi lattare ingrassano succhiando l’ultima stilla di latte dalle smunte mammelle di un popolo truffato, oppresso, irriso, beffato - gente che ormai vive la vergogna dell’appartenenza. Ciascuno dei masnadieri lucra milioni ogni anno, qualcuno centinaia di milioni. Sono la ricompensa del servizio che essi rendono a Roma, ossia alla Toscopadana.
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MEL GIBSON TRA I NOSTRI BRIGANTI!Mel Gibson tra i Nostri Briganti
I NEOBORBONICI SONO I DISCENDENTI DEI BRIGANTI
nella battaglia per il Sud, per la verità, per le tradizioni e la cristianità
Da molti anni tra di noi avevamo una speranza: un film vero sulla storia dell'unificazione italiana, sulla guerra del cosiddetto "brigantaggio" e sulla successiva inevitabile emigrazione.
La speranza era accompagnata da un nome: Mel Gibson. Tra i tanti protagonisti del cinema mondiale, infatti, il regista del film più bello della storia del cinema, La Passione di Cristo, sarebbe stato perfetto per leggere la nostra pagina di storia più importante.
Profondamente legato allle tradizioni e ai valori cristiani, Mel Gibson sarebbe stato capace di sintetizzare in un film sicuramente epocale le tragedie che i nostri Popoli (profondamente legati alla Cristianità) hanno sofferto in una guerra impossibile contro un mondo nuovo che non ci apparteneva e non ci appartiene. Un film così avrebbe cambiato la storia del Sud di ieri e, forse, quella del Sud di domani permettendo a molti di noi di rintracciare e di rientrare in possesso delle nostre radici e del nostro orgoglio da troppo tempo perduto. Ora questo sogno potrebbe diventare realtà.
Gennaro De Crescenzo
Pres. nazionale Movimento Neoborbonico
INVIATE I VOSTRI COMMENTI, RICHIESTE E SUGGERIMENTI PER IL FILM DI MEL GIBSON A
neoborbonici@neoborbonici.it
verranno recapitati direttamente al regista
Leggi oltre per visionare la rassegna stampa
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GLI ARABI E LE DUE SICILIE In questi tempi di conformismo culturale, mi accorgo che anche tra noi neoborbonici, parlare di arabi, Islam e cristianità genera tensioni, equivoci e visioni della storia e della realtà, fortemente influenzate da impostazioni terzomondiste ed antioccidentali.
Eppure per i nostri padri, ed i padri dei nostri padri, il rapporto con il mondo arabo, ed in genere con gli “stranieri”, non era soggetto ad alcuna ambiguità. La vita nel Regno delle Due Sicilie, scorreva seguendo scelte chiare ed inequivocabili sul piano sociale, diplomatico, giuridico ed economico.
Saltimbanchi di varia estrazione, oggi si prodigano per farci digerire la storiella della contaminazione culturale e di un “meridione” da sempre “aperto” allo straniero nella continuità di una tradizione “mediterranea”.
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Il nuovo libro dell'Editoriale Il GiglioAntonio BocciaMASSACRO A LAURIAla resistenza antigiacobina in Basilicata tra 1799 e 1806Il 22 gennaio 1799, le truppe d’invasione francesi, guidate dal generale Championnet, entrarono a Napoli, aiutati ed accolti dai pochi giacobini napoletani. La repubblica instaurata si prefiggeva di realizzare l’utopia giacobina, e tentò di farlo con cieca ferocia: in meno di cinque mesi di vita, il governo composto da giacobini napoletani e gli invasori francesi si macchiarono del sangue di almeno 60 mila vittime e si resero responsabili del saccheggio del patrimonio artistico del Regno. Il tragico periodo ebbe fine il 13 giugno 1799, quando il Cardinale Fabrizio Ruffo, Vicario generale del Re, incaricato di riconquistare il Regno, entrò a Napoli, concludendo l’epica marcia di migliaia di volontari che in quattro mesi avevano sbaragliato l’esercito francese, unico caso di insorgenza vittoriosa della Penisola.
La restaurazione del legittimo Sovrano e la pacificazione del Regno ebbero breve durata: una nuova invasione francese aprì il cosiddetto decennio murattiano. Agli ordini del generale Andrea Massena, l’8 e 9 agosto 1806 le truppe francesi di Napoleone Bonaparte rasero al suolo Lauria, piccola ma importante città della Basilicata, dopo aver travolto la generosa resistenza di un’intera comunità.
Un abitante su sette, donne e bambini compresi, fu passato per le armi. I vincitori infierirono persino sui cadaveri. Chiese e case furono saccheggiate. «Tutto è stato distrutto dalle fiamme», scrisse Massena nel suo rapporto a Giuseppe Bonaparte.
Fu questa l’esemplare vendetta degli invasori per punire l’insurrezione legittimista e cattolica scoppiata il 13 luglio, quando i lucani insorti indossando la coccarda borbonica avevano assalito il distaccamento francese e messo in fuga i soldati.
Documentato sulla base di fonti d’epoca inedite, il saggio di Antonio Boccia apre uno squarcio su uno dei periodi storici che più di altri ha subito la manipolazione ideologica, giunta a celebrare come “eroi” i giacobini napoletani, che furono invece traditori della Patria, e come “liberatori” gli invasori stranieri, che invece massacrarono e depredarono.
Narrando episodi di una storia “minore”, ma strettamente collegata alle maggiori vicende del regno delle Due Sicilie e dell’Europa stessa, sconvolta in quegli anni dalla furia rivoluzionaria, l'Autore offre al lettore la visione di una storia incarnata in quei contadini e soldati, religiosi e intellettuali che ne furono protagonisti diretti, nel bene e nel male, subendone concretamente le conseguenze.
Antonio Boccia
Massacro a Lauria
Prefazione di Gennaro De Crescenzo
Collana Saggi, pagine 96
il libro è in corso di spedizione ai Soci de Il Giglio
scarica il nuovissimo sfondo per il tuo desktop
la firma autografa di S. M. il re Ferdinando II di Borbone
vai alla pagina Download/Sfondi per il desktop
L'ultima Notizia
Il prossimo 31 ottobre ... - da Fraternità cattolica il 23/10/2006 @ 18:19
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BOICOTTA HALLOWEEN !!
è una festa pagana imposta da massmedia e mercanti !
combatti contro la cancellazione
della nostra identità culturale
e della tradizione cattolica !
leggi l'articolo
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BICENTENARIO DI FRA' DIAVOLO11 NOVEMBRE 1806 – 11 NOVEMBRE 2006BICENTENARIO DELLA MORTE DI MICHELE PEZZASABATO 11 novembre, Biblioteca Comunale di Gaeta, via Annunziata 7Con il patrocinio del Comune di Gaeta e dell’Assessorato alla Cultura Convegno di Studi con gli interventi del Sindaco di Gaeta, dr. Massimo Magliozzi,dell’Assessore Luigi Coscione, della prof.ssa Maria Alba Pezza (discendente di Fra’ Diavolo), e dei proff. Gennaro De Crescenzo e Vincenzo Gulì (Movimento Neoborbonico)
GEMELLAGGIO NAPOLI-BUENOS AIRES La scorsa settimana, venerdì, vi è stato un simpatico e significativo incontro dei responsabili della sede nazionale di Napoli con un gruppo di studenti argentini, figli di emigranti, in viaggio di istruzione con due docenti tra cui Angelo Ciampi, vecchio socio del Movimento Neoborbonico.
Leggi tutto... Qualcuno ha scoperto l'acqua calda Pasquale Costagliola
Qualcuno ha scoperto l’acqua calda sulla crisi napoletana o per meglio dire campana: la disorganizzazione generale. Forse sarebbe più giusto parlare di anarchia totale. La nostra terra infatti, se qualcuno non se ne era accorto, vive nel caos. Strana condizione che sembra configurarsi per la metropoli ma anche per le province della ex Campania felix tra disordine del traffico, rifiuti per strada, edilizia selvaggia, criminalità diffusa, commercio abusivo. E’ l’affermazione dello stato “primitivo” con i vizi della modernità, dell’uomo contro l’uomo, senza regole nè scritte, nè orali.
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Quando nascette Ninno e Tu scendi dalle stelle in formato Mp3
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L'ultima Notizia
365 giorni borbonici - da editoriale il giglio il 13/11/2006 @ 01:55
CALENDARIO 2007
dedicato alle LL. MM.
Francesco II e Maria Sofia di Borbone
cartoncino patinato 22x32 con cordoncino
10 pagine interamente a colori
calendario in semestri
€ 11,00 + spese di spedizione
sconto del 10% ai Soci de Il Giglio
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Auguri di buon nataleLeggi tutto...
Movimento neoborbonico -Incontro di fine anno Evento di fine anno
Venerdì 29 dicembre 2006 alle 18.30 sarà celebrata una santa messa in ricordo di S. M. Francesco II di Borbone ultimo sovrano delle Due Sicilie.
La funzione sarà celebrata da Don Oreste Farina nella chiesa di S. Maria Degli Angeli in largo Rotonda di S. Nicola La Strada- Caserta .
Subito dopo la celebrazione religiosa si terrà un incontro tra i responsabili nazionali con i convenuti , nei pressi di viale Carlo III di S. Nicola La Strada nei locali del Hotel Pisani.
Leggi tutto... Bicentenario antifrancese Giovedì 28 dicembre 2006 sarà commemorato nel comune di Castelluccio Superiore presso Lauria (PZ) il bicentenario del passaggio delle orde francesi che invasero il regno nel 1806 saccheggiando la cittadina lucana. Nell'occasione sarà apposta una lapide e si terrà un convegno nella sala municipale con l'intervento dei proff. Gennaro De Crescenzo e Vincenzo Gulì. In precedenza, a Lauria, il locale delegato avv. Antonio Boccia ha organizzato, nella cappella di San Ferdinando Re, una Messa in suffragio di S. M. Francesco II (in occasione del CXII anniversario della morte) e degli altri re cattolici di Napoli, officiata da don Francesco Sirufo. Altri...
Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali
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BICENTENARIO NASCITA GARIBALDI Ricorre quest’anno il bicentenario della nascita del criminale Giuseppe Garibaldi e lo stato italiano ha ben pensato di investire i nostri soldi programmando una serie di pubbliche iniziative per riproporre il sistema menzognero della retorica risorgimentale.Il Movimento Neoborbonico è naturalmente in azione per la difesa della verità storica e della dignità del Sud. Il 24 c.m. si insedierà un Comitato Antigaribaldi nell’ambito della presentazione di un testo del presidente Gennaro De Crescenzo sul nizzardo. Per far crollare l’apparato risorgimentale che opprime da 146 anni il Meridione d’Italia è necessario minare le sue colonne portanti come i falsi miti di personaggi tipo Garibaldi. Invitiamo coloro che ci seguono a segnalare ogni iniziativa, dal più piccolo paese alle grandi città, prevista per celebrazioni garibaldine in modo che sia possibile intervenire tempestivamente per far sentire la nostra voce di documentato dissenso.Ogni neoborbonico ed ogni simpatizzante deve diventare una vigile e scaltra sentinella per dare filo da torcere a questi bambini cresciuti (come sono gli intellettuali che si ostinano a raccontare balle per incensare Garibaldi nel ricordo di fiabe sentite da piccini) che si illudono di utilizzare tranquillamente le pubbliche risorse per le preventivate celebrazioni.
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Sede delegazione "Terra di Lavoro" Movimento in movimento
Nella giornata di sabato 17 marzo 2007 alle ore 18.30 in piazza Parrocchia 8 a San Nicola la Strada (CE), alla presenza della Stampa Casertana, sarà inaugurata la sede della Delegazione del -Movimento Neoborbonico - Provincia di "Terra di Lavoro",
Leggi tutto... Metti una sera a Roma... Neoborbonici Roma- Si ricomincia
Sabato 10 marzo alle 18,30 incontro a Roma, organizzato dal responsabile relazioni esterne del movimento neoborbonico Fiore Marro, dal delegato di Roma Luca Longo e da Carmine Ricciolino, appuntamento con i soci e simpatizzanti del movimento neoborbonico di Roma, presso gli uffici della “Associazione italiana zincatura” in Via Luigi Lilio n° 62 - Roma-EUR 2° piano int. 6, per contatti : Leggi tutto... Altri...
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Benvenuto su Editoriale Il Giglio
IL LIBRO DE IL GIGLIO NELL’ANNO DEL BICENTENARIO GARIBALDINO
Gennaro De Crescenzo
Contro Garibaldi
appunti per demolire il mito di un nemico del Sud
Collana Saggi, pp. 104
€ 8,00 + spese postali
Sulla figura di Garibaldi e del suo ruolo nella vicenda risorgimentale sono state date interpretazioni non sempre omogenee che, pur riconoscendolo unanimemente come artefice dell’unificazione italiana, hanno proposto sfumature diverse del personaggio, illuminandone ora alcuni tratti ora altri.
Chi fu, dunque Garibaldi? L’eroe che dedicò la vita a combattere per ideali di libertà e di giustizia? Oppure lo strumento inconsapevole di una trama di potere ordita da massoni e liberali per impossessarsi dell’intera Penisola? O ancora, il rivoluzionario che collaborò attivamente alla conquista del Regno delle Due Sicilie, condividendo pienamente gli scopi e i mezzi delle forze unitariste? La risposta a queste domande è la chiave per rileggere l’intera impresa risorgimentale e per valutarne le conseguenze, che giungono fino ai nostri giorni.
Il Giglio, nell'anno del bicentenario della nascita, ha scelto di parlare di Garibaldi fuori dal mito e dall’agiografia, fuori dalla retorica vecchia e nuova.
Sulla base, cioè, di documenti e fonti storiche misconosciute ed occultate e non di pregiudizi ideologici, perchè «a circa un secolo e mezzo dall’unificazione italiana, è più che necessario parlare di saccheggi, di popoli massacrati, di paesi devastati, di milioni e milioni di Meridionali deportati verso i paesi più sperduti del mondo.
E non si possono proporre delle alternative: o Garibaldi fece l’Italia unita con tutte le sue responsabilità e con tutte le conseguenze ancora vive sulla nostra pelle o non si capisce perché ne parliamo ancora e magari lo celebriamo per anniversari o bicentenari.
Non è più il tempo dei Garibaldi ‘alti, belli, biondi con gli occhi azzurri’ e intoccabili, delle figurine o degli sceneggiati televisivi: visti i nuovi studi venuti alla luce in questi anni, bisogna raccontare, soprattutto ai nostri ragazzi, anche le verità più scomode per rientrare in possesso della nostra memoria storica di napoletani, meridionali e italiani.
Da Garibaldi in poi ha origine la colonizzazione culturale ed economica delle nostre terre. E non possiamo assolverlo in alcun modo: o era consapevole di ciò che faceva e tutt’altro che in buona fede o, se non lo era, ha procurato al Sud tanti e tali danni, con conseguenze ancora così gravi e attuali da essere condannabile anche se incapace di intendere e di volere.
O Garibaldi non sapeva nulla di quanto gli accadeva intorno, non si accorgeva che nel suo nome venivano imprigionate, torturate e massacrate migliaia di persone e non si potrebbe assolverlo in alcun modo per un comportamento che rasenterebbe una cinica follia; o Garibaldi era consapevole e artefice di tutto questo e allora si rivelerebbe come uno spietato conquistatore ai danni delle popolazioni meridionali. Nell’uno e nell’altro caso ci si allontana per sempre dall’immagine di quell’eroe “senza macchia e senza paura” diffusa dalla storiografia ufficiale anche più recente.»
Partecipa anche tu alla presentazionesabato 24 febbraio 2007, ore 18:30Hotel Majestic, NapoliContro Garibaldiappunti per demolire il mito di un nemico del SudintervengonoLorenzo Del Bocastorico, presidente nazionale Ordine dei GiornalistiVincenzo Gulìvicepresidente Associazione Culturale Movimento NeoborbonicoMarina CarreseEditoriale Il GiglioInfoline: Editoriale Il Giglio 081 66 64 40 info@editorialeilgiglio.itAssociazione Culturale Movimento Neoborbonico 347 849 27 62 neoborbonici@neoborbonici.it
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Negli ultimi anni in tanti hanno trovato un lavoro nell’Italia del centro-nord ma, vista la precarietà dei lavori e gli stipendi troppo bassi, si sobbarcano decine di ore di viaggi ferroviari in condizioni che purtroppo conosciamo, lasciando case e famiglie la domenica e pernottando spesso negli stessi treni senza lamentarsi con nessuno e senza chiedere niente a nessuno. Solo in questi giorni è venuta fuori questa storia e solo perché, tra le tante incapacità dei nostri politici regionali, possiamo annoverare anche questa “dimenticanza”: hanno dimenticato i nostri pendolari nonostante le promesse strombazzate in più occasioni di aiutare chi aveva cercato e trovato lavoro lontano dalle proprie città.
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